lunedì 22 aprile 2013

Nanina nella neve

Siamo in montagna, mi sono appena svegliato e sento delle voci fuori. “Strano, penso, le voci vengono dal prato davanti a casa, ancora sommerso dalla neve”.

Guardo fuori , ancora intorpidito dal sonnellino pomeridiano (2 ore di cottura interrotte da urla e salti sulla pancia, tanto improvvisi quanto apprezzati...), quando scorgo Nanina che cammina beata nella neve…

Bello. Il sole, la neve, le mutandine… Nanina è fuori in felpa, mutandine e galoche (in gomma, stile Peppa Pig), sulla neve, e tira la palla per poi inseguirla. Non so perché ma comincia a venirmi caldo.

“Nanina! Cosa ci fai fuori così? Torna immediatamente dentro a coprirti! Ma ti sembra questo il modo di uscire? E poi, hai capito che sei sulla neve? Ti prendi freddo!”

Caspita, che grande che sono. Nanina mi guarda incuriosita, forse cercando di capire perché io abbia
la faccia gonfia come un pallone e stia urlando come un ossesso… Poi finalmente capisce e corre verso l’ingresso.

“Beh, tutto sommato è servito”, mi rassicuro.

Poi Nanina torna fuori.

Ah, beh, adesso è tutto diverso, con i guanti da sci si sta meglio. “Naninaaaaa!”

Nessun commento:

Posta un commento