domenica 12 maggio 2013

Ammazza la vecchia.


Siamo a Pavullo, c’è un bellissimo negozio con tanti oggettini carini e SenzaBarbaMamma sta parlando con la commessa per un regalo. La banda è in una piazzetta, con due palloni provvidenzialmente abbandonati dai bimbi del luogo.
Edidi si sente invece a casa. Ha trovato un tombino e della ghiaia e così si dedica ad uno dei suoi passatempi preferiti. Si chiama “Intasa il tombino”.
Mentre Edidi procura reddito agli idraulici, una simpatica vecchina con bastone esce dalla porticina accanto al tombino. Lo vede, si ferma, e con parole amorose chiede cortesemente ad Edidi se può evitare di fare in modo che alla prima pioggia l’acqua le entri in cantina.

Edidi la guarda, sorride, annuisce e, nel tempo di un battito di ciglia sistema l’ultima pietruzza. Poi si alza soddisfatto e, sempre sorridendo, saluta e se ne va. Sono quasi certo che il suo pensiero fosse del tipo ”cara la mia vecchina, spero tu sappia nuotare”.
Nel mentre che la vecchina sorride soddisfatta, Nanina sta giocando ad inseguire Uaui intorno al furgone, parcheggiato esattamente accanto alla vecchina. Arrivati dietro al portellone Uaui  scarta a destra, correndo verso di me. Nanina non lo vede e scarta a sinistra, girando intorno al furgone, stampandosi dritta sul sedere della vecchina.

A parte il fatto che Nanina a 4 anni probabilmente pesa più della vecchina, il mio unico pensiero è una rapida scorsa mentale agli indennizzi dell’assicurazione ma, non trovando le cifre corrispondenti a “vecchina con bastone”, passo rapidamente a snocciolare le Ave Maria del Rosario e tutte le giaculatorie… “Santa Madre delle Vecchine, sostienila Tu. O, se non ci riesci, fa che muoia quando saremo lontani, diciamo tra 4 ore…”.
La vecchina assorbe l’urto ondeggiando in avanti… poi indietro…poi nuovamente in avanti. Infine si sbilancia e, proprio mentre mi stavo preparando al (suo) peggio, con mossa fulminea sposta il bastone e ritrova l’equilibrio.

Sto per ringraziare i santi tutti quando la vecchina si gira, ben più bianca di quanto potessi anche solo immaginare. Essendo Nanina già lontana ed impegnata a terminare la sua missione su Uaui, l’unico che incrocia il suo sguardo sono io.
Ora, probabilmente nemmeno lei si aspettava che anche io fossi così bianco, fatto sta che la vecchina mi guarda, saluta e ritorna in casa. Ed io, contraccambiando, inizio il conto alla rovescia… 

3 commenti:

  1. hihihi!
    toglimi una curiosità, ma sei veramente così pacato difronte ai tuoi figli? perchè a me scappano certe urlate!

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  2. No, macchè! Semplicemente sono rimasto letteralmente senza parole, quando ho visto la vecchina che barcollava credo di avere barcollato anche io...

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