giovedì 20 marzo 2014

Maldive

“Ebbene si, sono alle Maldive.
Ho lasciato tutti e via, da solo. Domenica mi hanno portato in aeroporto e mi sono imbarcato…
Basta pensieri, basta stress, qualche giorno di svago me lo merito anche io. Sissi, mi faccio il mazzo tutto il tempo e sissi, me lo merito proprio…”

Credo che sia questo quello che pensava il signore che avevo accanto sino a due minuti fa, quando le porte dell’aereo si sono aperte per far scendere i turisti nello scalo tecnico a Male prima di ripartire. Mi ha guardato e, con fare furbetto mi ha chiesto "rimani su?"
"Si, rimango su, ho ancora un po' di strada da fare."
"Ah, qualche ora?"
"Si, qualche ora."
"Lavoro?"
"Già."
"Ah." E mi guarda con la faccia finto-compassionevole di chi cerca di condividere una sorte avversa ma in realtà gongola per la propria fortuna...
 
Sto per tirargli un "divertiti!" ma mi trattengo... 
 
Vabbè, io però mi metto gli occhiali da sole, sdraio il sedile, mi godo il sole che entra dall’oblò e me ne frego. Qualche minuto fa, mentre mi sistemavo, mi sono anche rovesciato la bottiglietta d’acqua sui piedi… effetto spiaggia coi piedi ammollo!
Eppoi col naso raffreddato quasi non c’è differenza tra l’odore di kerosene dell'aereo coi motori accesi e la salsedine…
Grande Barbapapà, sdraiato sulla spiaggia a prendere il sole... chissà se le briciole di pane per terra fanno anche l'effetto dei granelli di sabbia tra le dita.

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